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30/07/2014

Numero record di partecipanti al 10° Convegno Assottica

Numero record di partecipanti e presenze di grande prestigio nel parterre dei relatori. Il modo migliore per festeggiare la 10a edizione dell’evento.

 

Roma, 12 novembre 2013. Quella di quest’anno si è confermata essere l’edizione record del Convegno Assottica, intitolato “Lenti a contatto: qui sì”, terminato ieri a Roma. Il modo migliore per festeggiare un traguardo importante: il 10° anniversario.

Oltre 650 gli operatori di settore presenti e relatori di grande rilievo internazionale protagonisti della sessione plenaria e dei corsi di aggiornamento.

La contattologia è testa, cuore e spirito; questo il messaggio emozionale che ha guidato le due giornate congressuali. Nicoletta Losi, presidente di Assottica Gruppo Contattologia, ha sottolineato, nel suo intervento di benvenuto che “se riuscissimo a bilanciare queste 3 importanti leve, potremmo essere dei contattologi in grado di soddisfare i bisogni degli ametropi e renderli felici”.

L’apertura della manifestazione ha visto all’ordine del giorno diverse tematiche di alto interesse per la contattologia:

•lo scenario attuale del mercato con potenzialità e proiezioni sul futuro, illustrato da Helmer Schweizer, presidente Euromcontact. Nel 2012 l’insieme di tutti i mercati ha registrato un fatturato pari a 1,4 miliardi di Euro in lenti a contatto e 230 milioni di Euro in prodotti per la manutenzione. Nel 2012 l’Italia è stata il secondo mercato per dimensioni dopo Gran Bretagna e Irlanda. Relativamente al tasso di penetrazione, vale a dire la percentuale di portatori di lenti a contatto tra la popolazione di età compresa tra 15 e 64 anni, c’è ancora strada da percorrere per raggiungere i paesi a massima penetrazione ma per l’Italia esistono ottime prospettive di crescita per il futuro;

•la presentazione dei dati della campagna educazionale “Lenti a contatto: qui si… informa”, a cura di Fabrizio Zeri (professore a contratto presso il corso di laurea in Ottica e Optometria dell’Università Roma TRE) e Stefano Livi (ricercatore presso il Dipartimento di psicologia dei Processi di Sviluppo e Socializzazione dell’Università La Sapienza), che hanno comunicato i risultati legati ad aspettative e barriere dei potenziali portatori con numeri raggiunti veramente ambiziosi;

•l’analisi dei dati della indagine con evidenza delle strategie per una comunicazione efficace con il potenziale portatore, proposta da Antonio Genovesi, esperto in comunicazione e formazione manageriale, nel suo intervento particolarmente emozionante e coinvolgente;

•la prevenzione nel mondo della cecità e di altri disturbi della vista dovuti a errori di rifrazione non corretti, a cura di Donna Power, Regional Manager per l’Europa di Optometry Giving Sight, ha illustrato l’attività dell’associazione benefica a livello mondiale;

•l’interazione tra superficie della lente e congiuntiva unitamente a cause e soluzioni per il problema del disagio avvertito da molti portatori a fine giornata, portati in primo piano dal Prof. Desmond Fonn, direttore del Centre for Contact Lens Research all’University of Waterloo (Ontario);

•la storia e l’evoluzione dei materiali per le lenti a contatto morbide, illustrata dal Prof. James Wolffsohn, vice preside della facoltà di Scienze della Vita e della Visione presso la Aston University di Birmingham, ha ripercorso, con un focus sulle ultime novità proposte dalla ricerca scientifica;

•l’analisi dello scenario della manutenzione delle lenti a contatto con una correlazione tra personalità maggiormente orientata al rischio e a una minore compliance esplosa da Nicole Carnt, ricercatrice presso il Moorfields Eye Hospital di Londra;

•le tecniche per la gestione dell’ametrope presbite attraverso un gioco di ruoli messo in scena da Antonio Genovesi e Giancarlo Montani, professore a contratto di Ottica della contattologia all’Università del Salento;

•i giovani ametropi e lenti a contatto gli argomenti protagonisti della relazione di Rossella Fonte, professore a contratto di Contattologia presso l’Università di Milano Bicocca;

•la correlazione una personalità maggiormente orientata al rischio con una minore compliance, nell’impattante intervento di Nicole Carnt;

•i risultati di uno studio pan-europeo sulla compliance nell’uso delle lenti a contatto, attraverso il grande coinvolgimento di Sarah Morgan, docente all’Università di Manchester ed esperta in comunicazione.

 

A siglare un’edizione già di grande seguito, l’intervento della dott.ssa Marcella Marletta, in rappresentanza del Ministero della Salute, a conferma della grande attenzione che le istituzioni pongono al comparto della contattologia.

Molto apprezzati inoltre gli spazi dedicati alle news dalle aziende associate ad Assottica e sostenitrici dell’evento: Alcon, Bausch+Lomb, Coopervision, Johnson&Johnson Vision Care, Sauflon, Schalcon.

In questa importante occasione non poteva mancare una seconda celebrazione: i 100 anni dalla nascita di Otto Wichterle, pioniere della contattologia morbida. Grazie alla collaborazione con il Centro Culturale della Repubblica Ceca di Milano, è stato possibile per i partecipanti visitare una mostra a lui dedicata nello spazio espositivo.

 

Ampia e importante è stata anche la partecipazione ai corsi di approfondimento sui temi della contattologia:

•”Lenti a contatto: qui si… applica” a cura di Antonio Genovesi e Fabrizio Zeri, il nucleo centrale del seminario è stata proprio la relazione informativa tra il contattologo (e il suo staff) e l’ametrope che ancora non usa lenti a contatto.

• “Drop-outs: come prevenirli e ridurli” di Sarah Morgan, sulle motivazioni dell’abbandono delle lenti a contatto e le strategie per minimizzare questo fenomeno.

•”Astigmatismo e lenti a contatto: valutazioni cliniche e strategie applicative”. Davide Brambilla e Fabio Casalboni hanno affrontato il tema del gap esistente tra popolazione astigmatica e utilizzo di lenti toriche, evidenziando le potenzialità di questo segmento anche come risposta al drop-out in contattologia.

•”Lenti a contatto multifocali oggi: come applicarle con semplicità e immediatezza”. Silvio Maffioletti e Giancarlo Montani hanno dedicato il corso ai problemi visivi a distanza prossimale che in Italia riguardano oggi circa la metà della popolazione. Per chi ne fa parte, una delle opzioni possibili è l’applicazione di lenti a contatto multifocali.

•”Come gestire i dati clinici nella pratica contattologica”. James Wolffsohn ha analizzato i risultati di un questionario somministrato nelle settimane precedenti agli iscritti al convegno Assottica.

•”Cornea e lenti a contatto: attuali controversie” di Desmond Fonn sulle principali controversie relative all’interazione delle lenti a contatto con la superficie oculare.

 

“Quest’anno abbiamo festeggiato in grande i primi 10 anni del Convegno Assottica – ha concluso Nicoletta Losi – e possiamo guardare con orgoglio ai risultati conseguiti dal settore . Un ritorno così importante è di buon auspicio e ci invoglia ancora di più a impegnarci per soddisfare bisogni e aspettative degli attuali e futuri portatori di lenti a contatto”.

Per ulteriori informazioni:
Vox – Arman C. Mariani – 02.58299802 – 393.9142064