Plenaria

I social network non sono il fenomeno del momento, sono molto di più. Il cuore della rivoluzione digitale che stiamo vivendo. Come quella industriale, essa sta cambiando i paradigmi della società libera, le prospettive di lavoro, i confini della proprietà privata e le opportunità di sviluppo.

La comunicazione è forse il primo ambito che è stato investito da questa ondata di novità. Il suo linguaggio, i suoi strumenti e la sua diffusione sono cambiati in modo eccezionale rispetto solo a pochi anni fa.

L’onda lunga contagerà molti altri settori tradizionali. Quali sono le opportunità da cogliere e i rischi da non sottovalutare?

Il successo di un centro ottico è determinato da molteplici fattori ed è proprio questo che gratifica professionalmente chi sviluppa e affina le proprie competenze in contattologia.

I contattologi, oltre a tenere il passo con il presente, devono rivolgere lo sguardo a quello che potrebbe essere richiesto loro nel prossimo futuro.

Conquistare nuovi portatori e mantenere quelli attuali resta l’obiettivo principale; per ottenere ciò sono necessarie un’eccellente organizzazione interna, il lavoro di squadra e una buona comunicazione con i clienti, aggiornandoli costantemente sulle alternative ai loro attuali strumenti di correzione.

In questo ambito i social media assumono un ruolo cruciale.

Il relatore condivide la sua esperienza nell’utilizzo di questi strumenti di comunicazione e dei più recenti sistemi di valutazione della soddisfazione del paziente.

Oltre un miliardo e 800 milioni di utenti attivi oggi su Facebook, di cui 31 milioni in Italia, questo lo rende il social media più utilizzato nel mondo.

Grazie agli strumenti che offre può rappresentare un vero alleato di business per il centro ottico, anche se talvolta si fatica a capirne le logiche e il corretto approccio.

Spesso viene utilizzato come una vetrina su cui pubblicare solo promozioni, ottenendo così scarsi risultati e perdendo l’opportunità di creare una relazione autentica con la propria clientela.

Quali contenuti utilizzare? Quali formati? Cosa e quanto pubblicare per renderlo una vera risorsa?

Nel corso dell’intervento si dà una risposta a queste domande e si analizza come raccontare strategicamente il proprio centro ottico per differenziarsi dalla concorrenza e coinvolgere gli utenti.

L’occhio secco è uno dei disturbi che il portatore di lenti a contatto può lamentare e nella maggior parte dei casi può essere ricondotto alla disfunzione delle ghiandole di Meibomio.

Un’efficace gestione di questa problematica richiede una conoscenza approfondita dell’azione di queste ghiandole e delle secrezioni sebacee che producono.

Il relatore presenta un recente lavoro di ricerca sviluppato lungo tre direttive principali:

– capire come le ghiandole di Meibomio si modifichino con l’età;

– vedere se i sintomi soggettivi riferiti possano essere previsti dall’osservazione e dal funzionamento delle ghiandole di Meibomio;

– infine stabilire come l’uso delle lenti a contatto influisca sul comportamento delle ghiandole di Meibomio.

I dati della clientela costituiscono un patrimonio per il centro ottico.

Raccogliere informazioni strutturate e complete sui propri clienti e sulla loro storia è di fondamentale importanza nel percorso di fidelizzazione.

Grazie a queste indicazioni possiamo mantenere un contatto diretto e personalizzato, essere proattivi nelle proposte e nell’assistenza, favorire una corretta informazione e il coinvolgimento, creando occasioni di incontro.

In un mondo sempre più connesso e digitale, la pianificazione delle iniziative di marketing e la verifica della loro efficacia in termini di crescita del business, non possono prescindere da un uso sistematico dei dati.

Andrea Cappellini e Paolo Fasan offrono la propria testimonianza sul campo, nella gestione dati della clientela, illustrando iniziative e strategie di fidelizzazione risultate vincenti.

Esiste un’ampia gamma di lenti a contatto morbide per correggere la presbiopia e soddisfare le esigenze dei portatori.

Durante la fase applicativa di questa tipologia di lenti a contatto è possibile incontrare una serie di ostacoli ottici e anatomici che con l’invecchiamento dell’occhio possono diventare complessi da superare.

Il relatore presenta dieci anni di studi condotti presso la Pacific University relativi all’ottica delle lenti a contatto morbide multifocali, evidenziando come abbiano influenzato la pratica clinica e contribuito a favorire il successo applicativo.

Il cross selling diventa la chiave per ottenere la massima redditività della nostra attività, ma anche per assicurarci che l’ametrope trovi soddisfazione a tutti i suoi bisogni e aspettative.

È un approccio proattivo per realizzare una vendita più completa e le lenti a contatto sono il punto di partenza più semplice, che guida poi il resto del percorso.

Fondamentale è il lavoro di squadra dello staff del centro ottico che deve essere opportunamente formato e incentivato.

La relatrice esamina passo per passo le diverse fasi di una vendita cross selling, dall’analisi del profilo del cliente al coinvolgimento dello staff.

Una panoramica di tutte le tecnologie utilizzate in un centro ottico, dall’osservazione iniziale del film lacrimale e del segmento anteriore, agli strumenti di misurazione necessari per determinare con precisione la lente più idonea per il portatore.

I moderni contattologi devono essere in grado di sfruttare i progressi in campo tecnologico per rendere l’iter applicativo più semplice e preciso.

A tutto ciò non può mancare il fattore “WOW” degli ametropi di qualunque età e il conseguente passaparola dei portatori soddisfatti!

Se le lenti a contatto oggi sono principalmente un mezzo per la correzione visiva, perché solo una percentuale ridotta di ametropi le utilizza?

Eppure in un prossimo futuro il loro utilizzo sarà sempre più diffuso, non solo a scopo correttivo ma anche, grazie alla posizione privilegiata che hanno sull’occhio, per una vasta gamma di altre applicazioni, rendendole oggetto di interesse per una fascia più ampia di portatori, compresi quelli con vista perfetta.

Il relatore introduce alcuni di questi nuovi ambiti, tra cui la somministrazione di farmaci, il biorilevamento e la vista aumentata, considerando vantaggi e problematiche di queste nuove tecnologie.